
Angelo Maivia delle terme di Caracalla 55a Roma
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La storia dell'Angelo Mai inizia in un ex convitto nel centro di Roma occupato alla fine del 2004. Per alcuni anni 25 famiglie in emergenza abitativa e un folto gruppo di artisti uniti hanno lottato per il diritto alla casa e per il diritto agli spazi indipendenti per le arti e la cultura dando vita ad un laboratorio culturale che coinvolge e appassiona una larga parte della cittadinanza, diventando in breve tempo un riferimento importante nella città per artisti e non solo. Uno spazio sperimentale per l'arte contemporanea, un crocevia di teatro, cinema e musica. Un posto per la ricerca e la performance, con prezzi e sale accessibili a tutt@, fa avvicinare all'arte un pubblico vasto e diversificato e restituisce alla cultura il suo valore aggregativo, comunicativo e sociale negli anni in cui Roma è in mano al veltronismo e alle sue contraddizioni. Immediatamente l'Angelo Mai viene messo sotto sgombero e contemporaneamente parte una campagna di resistenza sostenuta da artisti differenti provenienti da tutta Italia e da migliaia di persone che l'Angelo Mai l’hanno vissuto e attraversato. L'Angelo Mai occupato viene sgomberato nel 2006 e l’assenza di questo spazio - in attesa di una nuova sede – si fa sentire ogni giorno nel panorama complesso della città di Roma. Nei 3 anni in cui l’Angelo Mai è stato senza sede, ha comunque continuato a programmare e produrre teatro, cinema e musica in maniera nomade nella città. In particolare tra i progetti musicali c'è la nascita del Collettivo Angelo Mai - orchestra mobile di canzoni e musicisti che vede in uscita nazionale con Otr live il suo disco "volume 1" (2007, Etichetta Fiori Rari). A fine ottobre 2009, l'ANGELO MAI riapre ALTROVE. Riprende le sue attività in via delle Terme di Caracalla, 55 a









